Si lo sappiamo… siamo indietro con gli articoli. Facciamo un riassunto di quello che è successo nelle ultime gare.
Avvocati… Buon Lavoro
Un Giugno intensissimo per i nostri ragazzi che occupano il pianeta con la classica partita di Risiko Triathlon a colori rossoazzurri.
Augusta
Bella la gara di Augusta che ha visto vincitore un Ennio Salerno profeta in patria. Il ragazzo l’abbiamo scoperto noi! Multisport è nato e multisport creperà! Un marchio indelebile anche quando giustamente te ne vergogni!!! Dietro di lui bella prova di Vinx Tomasello. Sempre pisciabbroru ma con tonnellate di watt da scaricare sull’asfalto! Bene anche Sardo che dopo la disfatta di San Vito non è più il campione di una volta. Poi le solite sfide senza senso. Paxia che ancora una volta mette in riga Nonnojones e un sedicesimo di Di Vico. Adamo-Panebianco con un Giacinto che prende un 10 in pagella per non essersi ritirato nonostante il giro in più!
Il rientro di nonnoMazinga a livelli convincenti. Ottimo anche Maremoto che in bici prova a convincere i compagni a collaborare (impareranno).
Roberto Russo, l’avvocato penalista che segue il presidente 24×7 anche durante le gare, con famiglia al seguito. Famiglia che torna a casa con il classico interrogativo di tutte le famiglie degli amatori! “Dove abbiamo sbagliato???”…
Bene come sempre cap. Barbaro! Per la verità più a suo agio come autista che come atleta.
Ma soprattutto belle prove degli esordienti. Da Saverio Tuccio (anche lui piccolo profeta in patria) ad Alfio Zappalà (il pallottoliere alfio!) a Luca Inzerilli e Minimirellinina Darrigo facenti parte della temutissima setta dei triathleti estinti guidata da Coach Ferrante e dalla mangiatissima Simona Grimaldi!
Grandi anche i piccolini! Dai Di Pastena all’ottima Tea Costanzo a Simone Landolina.
Soprattutto bravissimi tutti nel riuscire nel miracolo della foto di gruppo!
Vulcano
Qualche di recupero giorno e via! Si salpa per vulcano!!! Gara paesaggisticamente bellissima che merita più dei pochi partecipanti in gara.
Tra loro sul podio assoluto il dottorino Sardo. Eguaglia il terzo posto ottenuto dal suo collega Romano in una gara dove a dire il vero c’era meno qualità… Ma tanto basta quello che conta è comunque autocrlebrarsi sui social!!!
Sorprende un Di Vico che a mezzo servizio nuota bene, pedala meglio e corre una frazione di corsa come si deve. Bene anche Tranquillo che va a farsi vedere in tutto il suo splendore… se non fosse un ragazzo serio avrebbe sicuramente più donne di Tomasello dei tempi d’oro.
Ironman 70.3 Kona e Zurigo
I nostri decidono di volare oltre il confine italiano. Salvo Favara (che poi meriterà articolo di giornale… t’ammazzassi) e iscrizione d’ufficio sulla prestigiosa pagina “Campioni della Porta Accanto” si ritrova in svizzera. Si ricongiungerà con il presidente solo agli arrivi dell’aeroporto di Catania mentre è in attesa della sua bici insieme ad un altro campione della porta accanto… quello che poteva fare il PRO e invece ha scelto di no! 😀
Paxia trova invece un finanziatore nel fratello intelligente e al grido di #Stamavvulannu si presenta a Kona Hawai’i!
Un mondo un po’ diverso dal nostro Triathleticamente parlando. Tutto qui parla di Ironman. La mattina i triathleti vanno a nuotare nel percorso del campionato del mondo e lasciano le bici nella zona cambio su Alii Drive. Poi prendono la bici e pedalano sulla famosa Queen Ka Hwy. Tutto stupendo. Certo diciamo la verità. Se da noi facessero il campionato del mondo sulla tangenziale per Misterbianco qualcuno si scandalizzerebbe… ma questo è… metti due palme in più e tanta munnizza in meno! Comunque una gara splendida anche il 70.3. Gara che vede l’esordio della cognata del presidente. Al secolo Laura Cerami (ottima maratoneta con 3.08 di personale). Prima gara di triathlon. Gestisce la gara in maniera perfetta. Si risparmia in acqua per poi fare una delle migliori frazioni di corsa in assoluto della gara. 1.42 con un caldo, un dislivello e un’umidità mostruosa. Per pochissimo non riesce a stare sotto le 6 ore ma è in ogni caso stellare! Paxia dopo due frazioni in acqua e in bici sorprendenti, sorprende se stesso con la peggiore frazione di corsa di sempre! Peccato. Lui col caldo non fa forte come altri nostri atleti che si allenano con 40 gradi alla playa vestiti di nero e col cappellino arancione!
Ali Terme
Si torna con i piedi per terra. Da Ali Drive ad Ali Terme… un po’ diverso ma sempre triathlon è!
La multisport schiera alcuni dei suoi cavalli di razza. Da Parrinello al forte Giordano. Da Giammolimpico (la cui impresa stellare di Barcellona non ha più segreti su fb e quindi ci permettiamo di scancellarla dalle nostri menti) a Paxia. Ma soprattutto l’attenzione è concentrata sulla sfida delle sfide. Maremoto Imbesi. Due Titani. Due campioni. Due amici e due avversari.
Non vi racconteremo di Parrinello che corre finalmente senza zoppicare o di un Giordano sorprendentemente ancora dietro al presidente. Neppure di un Giammolimpico che non tiene Paxia di corsa manco per 20 metri. Tralasciamo pure finalmente l’esordio di mezzo clan Pantellaro con un Marco che esce ovviamente bene dall’acqua! Tutto è incentrato sui nostri due pezzi da 90. Ma anche 95 e direi pure 100… La sfida però dura poco.
Imbesi, nonostante non abbia alcuna possibilità di tagliare le boe (visto il percorso rettilineo), esce fuori dall’acqua con ampio margine sul buon Giovanni. Purtroppo per il nostro ingegnere le speranze di restare in bici con Maremoto sono praticamente nulle. Affiancato non reagisce. Si gira dall’altra parte facendo finta di cercare asparagi. Niente… neppure un fungo. La spesa la farà al supermercato. La sfida dei pesi massimi vede ancora una volta un Maremoto irraggiungibile per Imbesi. Alla prossima.
Una nota di merito particolare va alle ragazze. Simona e Mimì sono sempre combattive. La nostra capitana non è però soddisfatta del risultato. Soprattutto se la prende con il povero GIgi che aveva sportivamente incitato un’avversaria… non si starà mangiando troppo il cervello???
