Un Ironman Divertendosi

Uno dei messaggi che più mi hanno fatto piacere dopo l’ironman di barcelona 2017. Complimenti! Dovresti scrivere un libro: fare un ironman divertendosi.

In queste parole c’è tutto quello che significa lo sport per me e per la Multisport Catania.

Troppo spesso si sente parlare di imprese epiche. ‘Sti maledetti social hanno distrutto certe persone che prima potevano spararle grosse al bar sottocasa. Adesso si ritrovano a spararle ancora più grosse su facebook ben sapendo che ci sarà sempre quello che verificherà comunque i loro tempi e che si farà una risata al commento dell’amico che recita: “campione!!!”
Giusto per chiarire il mio personalissimo metro di paragone. I campioni sono quelli che fanno l’ironman e magari lo vincono, sono quelli che fanno un campionato italiano di olimpico e arrivano primi e c’è qualcuno che è disposto a pagargli uno stipendio per farli gareggiare. Ci sono pochi campioni in italia? Beh siuramente! Se corri sopra i 4 in un olimpico e ti alleni dalla mattina alla sera e magari fai un lavoretto per pagarti le gare, anche se in tanti ti diranno il contrario, per me non sei un campione e in fondo anche tu lo sai!

Beh campioni qui alla multisport non ce ne sono. Neppure Ennio Salerno che tra noi è il più dotato. Da Parrinello (che comunque ha fatto la migliore prestazione di sempre di un siciliano… beh diciamo molto simile a quella dell’altro migliore Tomasello) a me, fino a Maremoto. Nessun campione per favore. Solo persone che, con più o meno doti naturali, provano a fare del loro meglio in quella che per molti è un’impresa da pazzi, per altri è un business e per pochi, in fondo, è una cosa abbastanza normale. Un po’ di allenamento, di km, di sveglie mattutine ma non parliamo di sacrifici per favore.

Magari a volte si può sacrificare il tempo della famiglia e del lavoro. Ma fare una gara che costa tanti soldini e viverla pure come un sacrificio sarebbe proprio una cavolata assurda.
Lo ammetto! Mi diverto un sacco ad allenarmi sempre consapevole del mio livello. Se posso farlo con persone che vanno più piano di me mi diverto lo stesso.

Ho passato (quando non ero astruppiato) i miei mercoledi al campo scuola con Tea e Max costanzo, Mirellina, Panebianco e Ucciardello. Ritmi diversi e stesso sorriso sulla faccia. E il sacrificio? Ma di unni!!!

Mi sono svegliato alle 5 per uscire in bici con Maremoto e panebianco e poi correre insieme. Sono stato in bici con giammolimpico fermandomi al bar per fare la foto della faccia da boato!
Ho fatto una bellissima uscita fino a brucoli con maremoto e simona. Sono uscito per fare 100 km e poi sono tornato a casa con 20 perché non mi andava di faticare

Tutti ricordi divertenti. Credo che il bello di una squadra di scarsi sia proprio questo.

Abbiamo fissato una data proprio un anno fa. 7 persone quasi tutte a spese loro, insieme con una data. 1 ottobre (che poi diventa 30 settembre). In mezzo il nostro grande successo (quello si) come organizzatori del trinacriahalf.

Tutte storie diverse. I nostri tre moschettieri tomasello, parrinello e sardo. Scherzosamente noi li chiamiamo i Pro… beh non lo sono! ma hanno il mangiamento mentale di un professionista. Numeri, watt, calorie… insomma potrebbero mangiarti il cervello. occhio! Però tutti consapevoli che, sebbene si vada a correre cercando di ottenere il massimo, si arriverà con un’ora di ritardo almeno dal vincitore.
Poi giammolimpico. Uno che ha preso per un anno il “paxisan”, la medicina per guarire dalla socialcampionite. Uno che alla fine ha capito (sicuro vero?!?!) che può fare anche una bella gara senza troppi tag.

Insomma giammo è nella terra di mezzo tra pro e il trio della polpetta di cavallo: maremoto, paxia, panebianco. Un tridente che non teme nessun vassoio di arrosto misto.

Le nostre 7 gare sono tutte storie diverse ma una cosa ci ha accomunato in questo bellissimo weekend: correvamo sapendo che da qualche parte c’era uno di noi e tutti sapevamo dove cercarlo.

Bellissima la partenza tutti insieme con la manina… io avrei dovuto guidare il gruppo dei secondi alla caccia di parrinello. Purtroppo dopo 1000 metri invece di trovare il giusto passo trovavo un bel mal di schiena. Comunque ci ritrovavamo abbastanza compatti alla fine in pochi minuti.
In bici è stato stupendo. Sempre a controllarci e a cercarci tra la folla. Sapere che vinx aveva preso la penalità che gli ha fatto perdere la serenità che ci vuole in gara mi è dispiaciuto tantissimo. Certo lui era l’ultimo che aveva bisogno di prendere la scia. A proposito di scia. Solito discorso… non è assolutamente vero che è impossibile evitarla a barcelona (beh a parte in punti in cui la strada diventa ad una corsia). C’era molta gente scorretta e forse pochi giudici. Uno in particolare me lo sono tenuto stretto insieme a giammolimpico chiedendogli di stare con noi mentre un gruppo di russi ci diceva di darci i cambi!!! Cose da pazzi!!!

La corsa è stata emozionante e durissima. Peccato per vincenzo che aveva dato tutto in bici per recuperare i 5 minuti!
Per il resto noi tutti a cercarci e a regalarci un po’ di forza. Splendido alfredo giammona che ci ha seguito dal primo all’ultimo metro! L’ottavo ironman in gara.

Sardo davvero bravo a non crollare nonostante il pancino.

Fantastico panebianco! Secondo me la migliore prestazione della multisport a livello di gestione dello sforzo.

Commovente maremoto! Spinto da tutta la squadra e da me e panebianco che, tra una birra e un panino, lo aspettavamo al traguardo come un figlio.
Prima dichiarazione del due volte ironman maremoto? “Aspettate… datemi il tempo di ricordarmi come mi chiamo!”

E adesso? Beh si ricomincia. Ci sono altre gare da organizzare e altre alle quali andremo per diveritci. Il Trinacriahalf 2018 ha già una data e a breve la conoscerete in tanti.

Forza Multisport Catania

Tommy

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