Riccardo Panebianco

Riccardo è entrato in squadra nel 2016 in punta di piedi. Tutti pensavano che fosse un ragazzo gentile e simpatico con le gambe a cucciddatu e con una clamorosa somiglianza con Cafù (del quale ha subito preso il soprannome oltre che le gambe). In realtà in pochissimi sapevano che, prendendo Cafù, la Multisport si era aggiudicata il triathleta più polemico che avesse mai varcato i caselli di “Autostrade per l’Italia”!

Guai a sbagliare strada. Guai a mancare un’uscita e SOPRATTUTTO guai ad utilizzare GoogleMaps! Ricopre il ruolo di dirigente, di atleta e di addetto al Telepass (ruolo che svolge con abnegazione e precisione) ma soprattutto ha un polso che può piegare a 180 gradi. Questa manovra gli permette, quando si trova davanti ad un fucularo, di spargere il sale con un colpo deciso sopra fino a 10 fette di cavallo contemporaneamente! Un Maestro.

Il sale è però croce e delizia del buon Riccardo. Avanza una cosiddetta “SALATA”. Infatti nel 2016 fu capitano del Team 2+2 della Multisport Catania ai Campionati Italiani. Dopo una commovente prestazione del trio (in lotta per un degnissimo e insperato quintultimo posto) composto da Monica De Mattia, Giovanni Di Salvatore, Simona Grimaldi (quella Simo che manca a tutti), Panebianco prese con determinazione il testimone e si perse per le vie di Riccione… Caso volle che fu avvistato mentre entrava in zona cambio al contrario. Fu cmq bravo a salvare la squadra dall’ultimo posto!

Di recente ha salutato la famiglia e si è infognato nell’avventura dell’Ironman. Vedremo.

 

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