Roberto Russo, che di seguito sarà denominato l’Avvocato (anche perché ripetendo il suo nome troppe volte abbiamo paura di veicolare la sua proverbiale sfiga su di noi), è entrato nel mondo del triathlon perché attirato dal fatto che da fuori sembrava il classico sport per fighetti. Ecco magari ha sbagliato team. Si è ritrovato a mangiare carne di cavallo con le mani mentre indossava la maglietta Stamu Avvulannu.
Dicevamo l’Avvocato è un logorroico personaggio con un ciuffo semiriccio che ti sembrerebbe più un golfista che un fanatico della triplice. Ma è sicuramente una delle colonne portanti della squadra dei figli persi! In combutta con Chiara, Sardo e Parrinello insieme sono in grado di portare a termine lunghe sessioni di allenamento sul percorso Bonù-Ostello.
Un grande elemento fortemente voluto dal Presidente interessato più alle sue doti professionali che tecniche. Ogni volta che il gentile Paxia prende la parola infatti, l’avvocato impugna il codice di procedura penale per capire l’entità della pena e come eventualmente trovare una via d’uscita da Piazza Lanza.
Dal punto di vista tecnico ha ancora poca esperienza ma sicuramente il ragazzo (evitando buche e automobilisti) si farà (chi o cosa non è però dato saperlo).
