Siamo partiti da Catania in direzione Naso al grido: Stamu Avvulannu! e qualcuno ha volato davvero! Una gara ormai famigerata. Il nostro amico Cono è nella mente di tutti gli atleti mentre si accingono ad affrontare tratti oltre il 20%.
Ogni iscritto ha un pensiero per lui. Si va dal Cunn… Al Figlio disu…bidiente!
Forse lo sprint più duro che c’è in Italia. Sicuramente un bel diversivo rispetto a tutte quelle gare in circuito con gli atleti che sembrano criceti!
I nostri fanno una bella figura. Massimo Sardo in particolare si aggiudica la maglia “Stamavvulannu” arrivando sesto e chiudendo davanti ad atleti con molta più esperienza di lui.
Giovanni “Giuda” Giordano si fa beffa di Grimaldi (autore comunque di una buona prova), di Giammona e degli altri.
Seby Foti (non al meglio) dimostra che anche un campione può venire ad una gara solo per il piacere di stare coi suoi amici.
Bravi anche tutti gli altri Multisportivi. Portare a termine una gara massacrante come questa in ogni caso non è cosa semplice.
Paxia invece, con lo zaino sul davanti, capisce dopo 10mt che ha sbagliato qualcosa: Non è il rapporto. Non sono le ruote. Non le scarpe e neppure il body. Doveva starsene a casa! e invece…
E invece si ritrova un simpatico folletto che lo tormenta al traguardo. Sorridente. Indica il cronometro. Il crono dice chiaramente 8,23!… “Nooooooo le 20 e 23??? Mia moglie mi uccide!!!”
“No Tommaso sono 8 minuti che ti aspetto!”… Addirittura Giuda Giordano decide di intervenire sul suo amico Caino Giammona che guarda il Presidente e gli fa: “non ti ricordavo così grosso!”.
La vendetta è un piatto che si serve freddo… come la peperonata! A presto!
